MapLite per i Bollettini di Criticità e di Vigilanza del DPC

Grazie alle implementazioni effettuate per il Dipartimento della Protezione Civile, i Bollettini vengono pubblicati mediante mappe interattive, in grado di adattare dinamicamente le proprie peculiarità al contenuto di un file inviato contestualmente nella querystring della richiesta.

MapLite per i Bollettini di Criticità e di Vigilanza del DPC

L’attività di studio e ricerca condotta dal Laboratorio geoSDI nell’ambito dell’Accordo Operativo 2020-21 tra l’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMAA) e Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPC) ha avuto tra i focus l’analisi delle tecnologie appropriate e i conseguenti progettazione e sviluppo di una verticalizzazione dell’Applicativo Maplite della Piattaforma SITDPC per la pubblicazione automatica dei Bollettini di Criticità Meteorologica e Bollettini di Vigilanza.

Grazie alle implementazioni effettuate, i Bollettini vengono pubblicati mediante mappe interattive, in grado di adattare le proprie peculiarità (gli elementi della Graphic User Interface, i dati geografici da rappresentare, i tematismi di classificazione da applicare ad essi) al contenuto di un file inviato contestualmente nella querystring della richiesta.

La sezione Mappe e Dashboards del Portale del Dipartimento della PRotezione Civile

Cosa rappresenta il Bollettino di Criticità

Il Bollettino di criticità nazionale/allerta segnala la valutazione dei livelli di criticità/allerta idraulica, per temporali e idrogeologica mediamente attesi fino alle 24.00 del giorno di emissione (oggi) e nelle 24 ore del giorno seguente (domani) sulle 156 zone di allerta in cui è suddiviso il territorio italiano.

ll bollettino di criticità nazionale/allerta è una sintesi delle valutazioni di criticità emesse dai Centri funzionali Decentrati delle Regioni e Province Autonome. La mappa del bollettino è suddivisa in zone di allerta, cioè ambiti territoriali omogenei rispetto al tipo e all’intensità dei fenomeni meteo che si possono verificare e dei loro effetti sul territorio.

Sulla mappa, per ogni zona di allerta, viene rappresentato il livello di criticità/allerta più elevato. A parità di livello, si è scelto di dare priorità alla rappresentazione del rischio idraulico, seguito dal rischio temporali, e infine dal rischio idrogeologico. Per semplificare la lettura del bollettino, nel testo sono riportati i nomi delle zone di allerta per esteso, a eccezione di quelle zone identificate da Regioni e Province Autonome solo con una sigla.

La corrispondenza tra i livelli di criticità, previsti dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, e i livelli di allerta è definita nelle Indicazioni operative per l’omogeneizzazione dei messaggi del Sistema di allertamento nazionale del 10 febbraio 2016. Nelle stesse Indicazioni operative si stabilisce di associare il termine “allerta” ai codici colore (giallo, arancione, rosso) corrispondenti ai livelli di criticità (ordinaria, moderata, elevata).

La previsione di criticità/allerta per il rischio temporali è stata introdotta con le Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. Per questo rischio non è prevista la criticità/allerta rossa perché, in questo caso, tali fenomeni sono associati a condizioni meteo perturbate intense e diffuse che già caratterizzano lo scenario di criticità/allerta rossa per rischio idrogeologico. Anche gli effetti e i danni prodotti sono gli stessi.

Alcune Regioni e Province Autonome potrebbero non essersi ancora adeguate alle Indicazioni operative del 10 febbraio 2016. In relazione alle previsioni di criticità/allerta non disponibili, nel box informativo che compare quando si clicca sulla mappa, viene riportata la dicitura “valutazione non trasmessa”.

La pubblicazione dei Bollettini tramite MapLite

La verticalizzazione MapLite per i Bollettini recupera le informazioni relative al progetto, ai layer in esso contenuti e alle classificazioni tematiche con cui rappresentare dal geoDatabase, interpretando dinamicamente il contenuto di un file che viene “appeso” alla richiesta di servizio.

nell’URL vengono infatti specificate diversi query params:

  • x e y: le coordinate su cui centrare la mappa
  • appName: nome dell’ app
  • file: url al file contenente le informazioni da interpretare (layers, styles, attachments,..)
  • basemap: tipo di mappa di base da visualizzare
Esempio di Bollettino di Criticità pubblicato tramite MapLite

Il Bollettino di Criticità Nazionale/Allerta integrato nel Portale web del DPC (https://mappe.protezionecivile.gov.it/it/mappe-rischi/bollettino-di-criticita ), consente così la consultazione interattiva delle valutazioni di criticità emesse dai Centri funzionali Decentrati delle Regioni e Province Autonome. La mappa del bollettino è suddivisa in zone di allerta, cioè ambiti territoriali omogenei rispetto al tipo e all’intensità dei fenomeni meteo che si possono verificare e dei loro effetti sul territorio;

Questo approccio, che consente la pubblicazione da parte del DPC di un bollettino su mappa dinamico e interattivo, può essere trasposto in diversi contesti e situazioni ed il lavoro può essere ampliato per poter consentire l’utilizzo dell’applicativo su diverse tematiche, implementando diversi comportamenti adattivi dell’applicazione al contenuto del file passato in querystring.

E’ stato infatti adottato per realizzare anche una seconda verticalizzazione, per la pubblicazione automatica dei Bollettini di Vigilanza Meteorologica, che, integrato nel Portale web del DPC (https://mappe.protezionecivile.gov.it/it/mappe-rischi/bollettino-di-vigilanza ), consente di verificare quali fenomeni meteorologici rilevanti ai fini di protezione civile  (che possono cioè avere che possono avere un impatto sul territorio o sulla popolazione) sono previsti su tutto il territorio nazionale.

Esempio di Bollettino di Vigilanza pubblicato tramite MapLite